Francesca Saccà - Psicologa psicoterapeuta e scrittrice

Perché il narcisista patologico non potrà mai amarmi?

L’insistenza dell’empatico nel voler farsi amare da un narcisista

Perché il narcisista patologico non potrà mai amarmi? Ritengo che questo sia uno dei quesiti più ricorrenti in tema di narcisismo patologico.

La mancanza di coscienza, tipica dei narcisisti patologici, rende impossibile il loro legame con gli empatici, ossia tutti coloro che invece una coscienza ce l’hanno. Gli empatici sono quelle persone che si sentono male all’idea di abusare di qualcuno, di mentirgli o manipolarlo per ottenere attenzioni. Un empatico, anche nei momenti più difficili della sua esistenza, non riuscirà mai a dire bugie o architettare manovre relazionali attuando comportamenti immorali di cui il narcisista invece, è assolutamente capace.

Ed è proprio qui che sta il problema. Un narcisista si approfitta di chi ha una coscienza e un cuore. E se l’empatico non mette a fuoco il pericolo che corre insistendo nel cercare di farsi amare da un narcisista, rischia di soffrire molto.

L’empatico, in ogni tipo di relazione che lo coinvolge con un narcisista (sia essa sentimentale, amicale o familiare), prima di capire con chi ha a che fare e dunque prendere provvedimenti, fa spesso l’errore di “dimostrare” al narcisista che è una persona degna di amore e fiducia, nella speranza di essere amato. Ma questa è fatica sprecata!

Un narcisista patologico non amerà mai un soggetto empatico, piuttosto tenterà in ogni occasione di demolirlo e lo farà sentire una cattiva persona.

Come evidenzia Melanie Tonia Evans (2011): “L’empatico (prima di capire con chi ha a che fare) rimarrà male del fatto che il narcisista pensi che egli è una cattiva persona, e non riuscirà a comprendere come tutto questo dolore possa far parte di una relazione d’amore. Come conseguenza, diventerà totalmente dipendente dall’obiettivo di dimostrare il suo valore e di guadagnarsi l’approvazione del narcisista. Inizia così il viaggio distruttivo del soggetto empatico che sarà disposto ad affrontare ogni tipo di sfida pur di essere considerato e amato dal narcisista. Questa missione impossibile è peggiorata dai meccanismi di manipolazione esercitati dal narcisista.  Egli ha, giorno dopo giorno, utilizzato le insicurezze e le ferite dell’empatico per manipolarlo. Lo ha fatto cercando di confonderlo, denigrandolo e proiettando le parti cattive di sé, plasmandolo e facendogli credere di essere lui/lei la persona tormentata.

Ricordiamoci che il narcisista, per funzionare, si alimenta di rifornimento narcisistico (ma attenzione perché questo significa rubare energia agli altri). Per questa ragione l’empatico si sente letteralmente svuotato quando ha a che fare con un narcisista e il narcisista no. Un empatico non è disposto a vendersi l’anima per ottenere quello che vuole, né riesce a rubare energia e risorse alle persone che ha intorno al fine di sopravvivere emotivamente”.

Per uscire dal ciclo dell’abuso narcisistico l’empatico dovrà smettere di elemosinare amore e di pregare il narcisista affinché cambi o torni. Non è questo il modo in cui il dolore si acquieta. L’unico modo per guarire dall’abuso narcisistico consisterà nel fare un profondo lavoro su di sé che permetta di comprendere le dinamiche manipolative vissute, analizzare le proprie ferite e insicurezze che hanno condotto e alimentato la relazione con il narcisista e sciogliere il legame traumatico.

Se desideri approfondire questo tema ti rimando alla lettura del mio nuovo libro “Perché il narcisista…? Capire come funzione un narcisista patologico per mettersi in salvo” che trovi qui https://www.amazon.it/Perch%C3%A9-narcisista-funziona-patologico-mettersi/dp/8831644785/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=15HL2JW7Y8B1W&keywords=narcisista+patologico&qid=1576174926&sprefix=narcisista+%2Caps%2C168&sr=8-1

Bibliografia

“Perché il narcisista…? Capire come funzione un narcisista patologico per mettersi in salvo”, Francesca Saccà, 2019