One thought on “‘E’ Natale e sono triste’:comprendere e gestire la tristezza da festività”

  • Salve,
    letto tutto
    ho già espresso il mio parere sul Natale, su facebook. In sintesi, una festività disgustosa e veicolo di ipocrisia, che ha perso il suo significato originale che è quello religioso. Ovviamente, a eccezione di tutte quelle famiglie e persone che riescono a viverlo nel suo significato originale senza farsi influenzare negativamente da nulla.
    Io personalmente ho sempre odiato il natale, son passata anni che quando iniziava dicembre piangevo sempre, ero sempre per terra, non mi interessava un tubo di niente…
    e tutto perché appunto il natale mi disgustava e non avevo voglia di viverlo. mi faceva male come se stessi mangiando qualcosa per forza.
    Ora non mi fa più provare questo tipo di sensazioni per un motivo molto, ma molto semplice. Perché ci ho ragionato e mi son detta: vuoi che il natale non ti condizioni? Non ti ci far condizionare.
    Mi son domandata: dove diavolo sta scritto che a natale bisogna esser più buoni e felici solo perché è natale? Chi lo ha detto? Chi lo ha stabilito? NESSUNO. quindi, tutti per prevenire la tristezza da natale, dovrebbero almeno provare a ragionare in modo diverso: semplicemente, vivitela come ti vivi tutti gli altri giorni dell’anno. se sei contento sii contento ma se ti girano, ti possono girare pure il giorno di natale e chi se ne frega non è colpa di nessuno, perché di fatto, se tutta la città o tutta italia mette le lucine sull’albero e le stelline, se tu non hai voglia di farlo, non lo devi fare perché nessuno vien là con la pistola a obbligarti.
    Io non riesco a sentirmi in colpa di nulla, santo paradiso.
    La prendo in questo modo: il pomodoro e il caffè sono ingredienti diffusissimi nella cucina italiana. A me non piacciono, disgustano. Devo sentirmi in colpa o discriminata perché tutta italia mangia pomodoro e beve caffè e io no?
    Assolutamente non è così… e allora perché dovrei sentirmi in colpa per non festeggiare il natale come gli altri vorrebbero? Gli altri facciano quel che vogliono. Io sono io.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>