“Tutti pazzi per amore”: quando la televisione fa bene

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma

 

 

La scorsa settimana si è conclusa  la serie di successo “Tutti pazzi per Amore 2” (Rai 1). Ho avuto modo di seguirla e devo dire che questo prodotto televisivo mi è piaciuto particolarmente. Ho pertanto deciso di analizzare il perché del successo e dell’entusiasmo che hanno contrassegnato questa serie.

Cominciamo con una carrellata di dati sugli spettatori: secondo i dati Auditel  (in https://www.tvblog.it/post/19987/analisi-auditel-20-il-finale-vincente-di-tutti-pazzi-per-amore-2#continua ) la puntata conclusiva della fiction è stata seguita in maniera preponderante da un pubblico solitamente lontano dall’ammiraglia Rai, parliamo dei giovani. Nel dettaglio nella fascia 4-14 anni  ha ottenuto il 28,45%, percentuale che sale ulteriormente nella fascia 15-24 anni fino al 30,96%.  Ottime percentuali anche nelle fasce 25-44 e 45-64 (sopra al 20%). Fra gli over 65 la percentuale è stata comunque buona arrivando al 18,81%.

La serie è stata seguita  in maggioranza da un pubblico femminile nella percentuale del 26,21% a fronte del 16,93% del pubblico maschile. Arrivando poi alle fasce per titolo di studio notiamo una certa uniformità di numeri fra le tre considerate e cioè: il 23,62% fra i laureati, 22,19% fra chi si è fermato alla maturità e un 21,11% nel pubblico che si è fermato alla scuola dell’obbligo.

Dunque questa fiction ha incontrato il gradimento di tutte le fasce della popolazione senza differenze marcate. Ma perché è piaciuta tanto?

 

IL DIVERTIMENTO: Elemento principe di questo prodotto. In questa fiction, ormai giunta alla seconda serie, c’è ironia. E quel po’ di sarcasmo che non guasta. Un umorismo intelligente e non eccessivamente complicato da interpretare. Non dimentichiamoci l’importanza dell’umorismo per il nostro benessere mentale. Le ricerche dimostrano che durante una sana risata il nostro organismo è sottoposto ad una cascata ormonale tale da potenziarne il sistema immunitario. Quando si ride si secernono sostanze come le betaendorfine (prodotte nell’encefalo) le quali hanno un potente effetto analgesico sul nostro organismo (Farnè, 1995). Ridere di cuore provoca effetti simili a quelli dell’esercizio fisico ed è un’ottima misura contro lo stress, producendo sul nostro organismo degli effetti salutari molto importanti. Reiss (2003) ha scoperto che durante una risata si attivano le aree cerebrali del piacere e della ricompensa avendo una forte influenza sui circuiti delle emozioni, quindi anche sull’ansia e la frustrazione da stress (Shurcliff 1995).

 

IL REALISMO DELLA GENTE COMUNE: Un altro merito è quello di raccontare la realtà con straordinaria efficacia. Le storie sono quelle della gente comune con problemi comuni. Storie vicine alla gente che parlano di temi d’attualità: le famiglie allargate, la sessualità, il tradimento, la morte. Ma con un tono di leggerezza e semplicità che, lontano dalla pretesa di educare, permette allo spettatore di assorbire e riflettere su temi importanti che fanno parte della nostra realtà.

 

IL SOGNO E LA FAVOLA: l’innovazione più grande di questo prodotto è quel pizzico di surreale che consente al pubblico di scivolare nel sogno. E dunque ecco comparire balletti improvvisati, visioni improbabili, allucinazioni e colori che all’improvviso trasferiscono i personaggi – e gli spettatori –  in un mondo di favola. E, come ogni favola che si rispetti, ci sono gli amori come dovrebbero essere. Come li sogniamo. Ideali, sofferti, puliti, ingenui. Gli elementi di fantasia permettono allo spettatore di rifugiarsi nello spazio di un sogno godendone dell’assoluta piacevolezza per poi tornare nella realtà a parteggiare per le storie e le emozioni dei protagonisti.

L’IDENTIFICAZIONE: è l’elemento chiave: le persone si identificano con le storie dei protagonisti. L’identificazione è immediata. Quelli che siamo stati o magari  vorremmo essere. Ed è inevitabile allora fare il tifo per quella storia d’amore che ci ricorda tanto quello che è accaduto anche a noi.

 

Questi gli ingredienti principali di un prodotto che, a differenza di altri, ha saputo entusiasmare molti e rappresenta un esempio di buona televisione.

La vita emotiva in tutte le sue sfumature, il sogno, il divertimento sono elementi preziosi per il benessere mentale ma  troppo spesso accade che a causa di impegni, preoccupazioni, problematiche ce ne dimentichiamo.

Ma se vogliamo stare bene  dobbiamo  sorridere, emozionarci e anche sognare…e se in questo la televisione ci aiuta vi consiglio di accendere il telecomando!

 

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