Un test per misurare la tua motivazione a uscire dal tunnel della dipendenza affettiva
A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma
Molte persone che soffrono di dipendenza affettiva non sono consapevoli di esserne affetti o hanno un livello di consapevolezza molto basso. Prendere coscienza di avere un disturbo è il primo passo per decidere di farsi aiutare e uscire dalla condizione problematica.
Vi propongo oggi un utile test di orientamento che vi aiuterà a capire la vostra reale motivazione a uscire da questa condizione di disagio.
Istruzioni:
Fra le affermazioni riportate di seguito barrate le ragioni che a vostro parere sono le più valide per uscire dalla dipendenza affettiva:
Vorreste uscire dalla dipendenza affettiva perché vi rendete conto che:
1. Vi riesce insopportabile aspettare un segnale dall’altro
2. La libertà è il più bel regalo che possiate farvi
3. In realtà la dipendenza affettiva non è amore
4. Amare non significa soffrire
5. Voi valete più di quello che siete ora
6. Condividere è meno effimero che cercare solo di ricevere
7. E’ urgente e indispensabile colmare il vostro vuoto interiore
8. Ne avete abbastanza di essere “schiavi d’amore”
9. Avere bisogno dell’altro è un pozzo senza fondo
10. E’ tempo di scoprire l’amore vero
11. Il vostro bambino interiore attende di essere guarito dalle sue ferite
12. Amore non significa schiavitù
13. E’ ora di essere finalmente se stessi
14. Non siete amati per voi stessi, per ciò che siete
15. Volete guarire dalla paura di essere abbandonati
Osservazioni e risultati:
In realtà tutte le ragioni sopra elencate rappresentano valide motivazioni per uscire dal tunnel della dipendenza affettiva. La vostra motivazione a uscire da questa dolorosa condizione sarà tanto maggiore quante più ragioni avrete elencato.
Se avete indicato 3 o 4 risposte: probabilmente non siete ancora convinti dei vantaggi della vostra libertà psicologica in amore. La vostra gabbia psicologica è più rassicurante, per quanto male possa farvi, dell’idea di essere liberi. Forse credete che uscire dalla dipendenza affettiva voglia dire non amare più o non essere amati o addirittura vivere senza amore. Dovete lavorare molto sulle vostre paure e credenze che non vi consentono di vivere un amore sano, reciproco ma ossessivo. Potrebbe essere molto importante chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta o partecipare a un gruppo di aiuto che vi permetta di aumentare la consapevolezza circa il disturbo, confrontarvi con i vostri peggiori timori, affrontarli e vivere una vita sentimentale sana e appagante.
Se avete indicato da cinque risposte in poi: siete consapevoli che soffrite di dipendenza affettiva, che amate troppo gli altri e poco voi stessi. Avete capito che avete sofferto abbastanza di questa dipendenza e vi state impegnando per uscirne. In questa fase può essere molto importante, se non lo state già facendo, chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta o di un gruppo di aiuto al fine di rafforzare la vostra consapevolezza e cominciare a fare passi concreti per uscire dalla dipendenza affettiva.
Riferimenti bibliografici
Il seguente test è tratto dal testo ’50 esercizi per uscire dalla dipendenza affettiva’, Casa Editrice L’Airone, Autrice: Geraldyne Prevot- Gigant
Sei di Roma e vuoi partecipare a un gruppo di aiuto per uscire dalla dipendenza affettiva? Ecco come fare:
I GRUPPI DI AIUTO A ROMA PER LA DIPENDENZA AFFETTIVA: COSA OFFRONO E COME ISCRIVERSI
•Finalità: Lo scopo dei gruppi di aiuto per la dipendenza affettiva condotti dalla Dott.ssa Saccà è quello di offrire ai partecipanti uno spazio di crescita dove poter condividere i vissuti, ricevere cura e facilitare il riconoscimento e l’espressione corretta di pensieri,emozioni e bisogni. All’interno del gruppo vengono forniti gli strumenti per imparare a gestire i propri stati problematici, in particolare la sensazione di vuoto, la paura dell’abbandono e la sensazione di impotenza nella gestione autonoma degli eventi di vita, sentimenti tipici della dipendenza affettiva. In ogni incontro spazi di discussione e condivisione dei vissuti personali si alternano con momenti dedicati ad esercitazioni pratiche in merito agli argomenti trattati.
•A chi si rivolgono: I gruppi di aiuto sono rivolti non solo a persone che soffrono di dipendenza affettiva dal partner, ma anche da altre persone significative quali genitori, figli, amici.
•Quando: I gruppi di terapia per la dipendenza affettiva si svolgono il Lunedì, con cadenza quindicinale (due incontri al mese) dalle ore 18.15 alle 19.45
•Dove: Roma, presso l’Istituto A.T.Beck, in Via Gioberti 54 (Zona Termini, a pochi passi dalla Metro A e B)
•Conduttrice dei gruppi: Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale.
COME ISCRIVERSI: Chi volesse partecipare ai gruppi di terapia per la dipendenza affettiva deve inviare una email di richiesta a:
Si prega di specificare nell’oggetto dell’email la seguente dicitura: “richiesta iscrizione al gruppo di terapia per la dipendenza affettiva”. La Dott.ssa Saccà risponderà alle richieste ricevute inviando il programma dettagliato del gruppo affinchè gli interessati ne prendano visione e confermino la loro intenzione a partecipare. Si procederà poi con un colloquio conoscitivo preliminare all’inserimento nel gruppo che avrà la funzione di comprendere meglio la richiesta del partecipante e la sua motivazione.