Quando il corpo parla d’amore: l’importanza della comunicazione non verbale nella relazione di coppia

 

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma

 

Quando si parla della comunicazione nella coppia si pensa subito ad una comunicazione di tipo verbale.

Ma esiste un altro tipo di scambio molto importante di cui si parla più raramente, ossia quello non verbale: uno sguardo, un sorriso, il tono della voce, un certo modo di comunicare o di muoversi sono segnali capaci di calamitare l’attenzione emozionale e di far nascere l’attrazione ed il desiderio.

In ogni momento di una relazione (dall’innamoramento in poi)  la comunicazione non verbale riveste un grande valore. Ognuno di noi conserva gelosamente nella sua mente il ricordo di quello sguardo, di quell’abbraccio o di quella carezza particolare.

Non c’è da stupirsi. Infatti la comunicazione tra gli esseri umani è fatta di voce per un buon 38 per cento e di parole vere e proprie solo per il 7 per cento. Mentre il resto,  il 55 per cento, lo dice il nostro corpo.

Siamo abituati a riconoscere alcuni segnali “non verbali” fin da piccoli quando non abbiamo nessun altro modo per interpretare gli altri. Già a due mesi i bambini sanno riconoscere una faccia triste da una allegra, rispondono alle boccacce e riconosco molti gesti della mamma.

Con i bambini o con gli animali  usiamo consapevolmente il linguaggio non verbale, ma in realtà lo usiamo più o meno inconsciamente ogni volta che comunichiamo con qualcuno.

In amore il linguaggio del corpo assume una grande rilevanza in quanto trasmette un’infinità di sensazioni ed emozioni. Lo sguardo, il modo di sfiorarsi, le carezze, gli abbracci e i baci sono gli ingredienti base dell’affettività e possono veicolare sensazioni ed emozioni in senso positivo o negativo: quando questi scambi ci sono rivelano l’intensità del legame con l’altro e lo sorreggono (ti voglio bene, ti amo, ti voglio), quando non ci sono  ecco un potente indicatore di qualcosa che manca tra i partners (non ti voglio sentire, mi hai fatto del male, ti sento distante).

Non dobbiamo sottovalutare la rilevanza del linguaggio del corpo ne perderlo. In ogni fase della relazione se sappiamo “leggerlo” ed “applicarlo” esso rappresenta un valido strumento per aiutarci  a capire ed esprimere le nostre sensazioni e sentimenti.

La frenesia dei ritmi moderni ci spinge troppo spesso ad ascoltare  le parole e poco il corpo ma a volte sguardi, baci, carezze e abbracci ci  “raccontano” meglio di tante parole.

Il linguaggio del corpo aiuta a capire il partner, a rafforzare l’empatia. Questo tipo di comunicazione è più forte di quella che facciamo con la voce.  Attraverso le parole arrivano solo i fatti salienti, attraverso il corpo i sentimenti veri.

Le mani, la braccia, le gambe, e le altre parti del corpo, esprimono un linguaggio con un significato ben preciso. La comunicazione del corpo ha bisogno di una buona conoscenza di sé. È difficile saper parlare col corpo per una persona che ha perso i contatti con le proprie sensazioni. Solo il raggiungimento dell’intimità con sé stessi rende il proprio corpo disponibile alla relazione con l’altro.

La comunicazione non verbale è fondamentale in un menage di coppia, attraverso questa i partners riconoscono espressioni, reazioni e tanti piccoli gesti che avvengono tra loro.

All’interno di una relazione i partners  non dovrebbero mai smettere di comunicare con il corpo.

La coppia che sa comunicare affetto, amore e comprensione tramite sguardi, carezze e abbracci possiede uno strumento in più per leggere ed esprimere emozioni, sentimenti e bisogni. Questo saper accedere all’affettività senza bisogno di parole permette alla relazione di consolidarsi e crescere.






 

 

 

 

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