Infelice o Motivato? A te la scelta

A cura di

Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma

Daniele Pulciani, Coach professionista e Formatore Motivazionale a Roma

 

motivazione.jpg


Con il post di oggi affrontiamo un tema molto importante, quello della motivazione personale, un elemento prezioso in ogni ambito della vita.

Al fine di introdurvi questo tema ho chiesto aiuto al mio amico Daniele Pulciani, Coach professionista e formatore motivazionale (si occupa di aiutare le persone a definire e raggiungere obiettivi di miglioramento o più comunemente conosciuti come obiettivi di crescita e sviluppo personale)

Lascio la parola a Daniele (nella foto)


daniele p.jpg

 

“Le persone spesso dicono che la motivazione non dura. Beh, neanche una doccia, ecco perché la facciamo ogni giorno.” (Jim Rohn)

 

Jim Rohn sostiene che la motivazione è come una doccia. Va fatta tutti i giorni.  Nella mia attività di coaching spesso incontro persone che non hanno motivazione o meglio che mi confidano di sentirsi demotivati. Generalmente in una sessione di coaching, nella quale si affronta l’argomento in questione, il ruolo ricoperto dal coach è quello di essere un sostenitore efficace delle persona.  

Cosa significa? Essere un sostenitore, uno sponsor, un motivatore significa fare domande di qualità (dette domande di precisione) per aiutare la persona ad individuare quali sono le cose, gli obiettivi che la persona intende raggiungere. Spesso, da questa attività, emerge come la persona non ha chiaro cosa vuole dalla vita, dal lavoro, dagli affetti e quindi da se stessa, ma spesso sa con precisione millimetrica cosa “non vuole più”.  

Quando si parla di motivazione si parla anche di demotivazione. “Mi sento demotivato!” è una delle frasi più frequenti. Allora chiedo:” cos’è che ti fa dire che ti senti demotivato?” E nella maggior parte dei casi la persona inizia a parla di problemi e mi confida come non vuole più avere a che fare con: colleghi arroganti, capi dittatori, amici che deludono,  problemi affettivi ecc ecc.  

Si può parlare di motivazione solo ed esclusivamente nel momento in cui si parlano di obiettivi “verso” i quali si vuole andare e non è possibile motivare una persona se la stessa è concentrata solo sulle problematiche. È possibile motivare se stessi nella misura in cui si definiscono i target verso i quali si intende andare. Questa in sintesi è la motivazione.  

Quindi, per riassumere brevemente cos’è la motivazione, credo che essa sia la volontà ferrea di raggiungere chiari obiettivi disegnando un piano d’azione verso il quale incamminarsi.  

Motivazione significa appunto Motivo + Azione e se la stessa non c’è significa che la persona non ha definito nessun motivo con il quale spingere se stessa verso la propria autorealizzazione personale e professionale.  

Motivare e motivarsi significa conoscersi e sapere quali obiettivi irresistibili si vuole raggiungere.

 

Grazie all’esaustiva spiegazione di Daniele abbiamo chiaro il concetto di motivazione.

In sintesi la motivazione è dunque “l’espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinata azione”. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l’insieme dei fattori dinamici che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta. Secondo questo concetto dunque, ogni atto che viene compiuto senza motivazione rischia di fallire.

Si può insegnare alla gente ad essere più motivata? Di certo si. Tuttavia dobbiamo precisare che gli esperti del settore non fanno miracoli da soli e necessitano di persone che vogliono davvero farsi aiutare. Senza un’energia che la persona ci porta noi tecnici non possiamo fare nulla. Con un’energia di base si può invece lavorare come una squadra dove lo scopo sarà quello di canalizzare l’energia della persona in funzione dei suoi obiettivi.

Tutto questo per dire che insegnare tecniche motivazionali è importante al fine di innescare nuove esperienze e quindi renderci consapevoli di altre possibilità, rispetto alle esperienze vissute fino ad ora, ma non dobbiamo dimenticare che, ad essere fondamentali nell’attivare un processo di cambiamento, sono i pensieri e le credenze di ciascun individuo.

Potremmo definire i pensieri e le credenze della persona come dei vettori che conducono verso la costruzione delle proprie opportunità o limitazioni. Ecco allora che sarà fondamentale, al fine di promuovere e incrementare la motivazione personale individuare i pensieri e le credenze limitanti che ciascuno si porta dietro provando a correggerle.


In conclusione, è giusto riflettere insieme su un elemento che ha molto a che fare con la motivazione ossia la sincerità verso se stessi.

Una persona che si appresta a incrementare la propria motivazione deve per prima cosa imparare ad essere sincera con se stessa. Ognuno di noi desidera nell’arco della vita raggiungere quegli obiettivi che ritiene desiderabili: un’autonomia finanziaria, una compagna/o per la vita, un figlio, una casa comoda ed accogliente, ecc. Ma quanti di noi sono disponibili a fare i mutamenti interiori necessari per realizzare tutto ciò? Ognuno di questi obiettivi comporta inevitabilmente un cambiamento: significa abbandonare vecchie abitudini, modi di pensare obsoleti, significa morire a vecchie modalità di relazione per passare ad una nuova vita. Ognuno di questi obiettivi rappresenta una trasformazione profonda: rappresenta una morte ed una rinascita. Quando nel corso della vita di una persona, un determinato passaggio evolutivo è maturo, è pronto per essere oltrepassato, l’individuo deve attraversare una trasformazione profonda, a volte dolorosa: una morte. Tutti vogliamo crescere ed evolverci, ma chi di noi – per questo – accetta volentieri di morire? Ecco perchè nella nostra psiche insorge un conflitto: crescere o non crescere?

E dunque non possiamo essere motivati se in primis non siamo sinceri fino in fondo con noi stessi…

 

Un sentito ringraziamento a Daniele Pulciani per il suo contributo 

Di seguito i riferimenti web di Daniele Pulciani, Coach professionista e formatore motivazionale  

https://www.personalcoachroma.it/

 


 

 

One thought on “Infelice o Motivato? A te la scelta”

  • Grazie, pur avendo piu’ volte letto di questo argomento , non mi era mai capitato di restare curiosa di saperne di piu’. S.D.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>