Un improvviso momento di tenerezza dopo ore di critiche e svalutazioni. Un messaggio con parole dolci dopo violente accuse. Un regalo inaspettato dopo giorni di silenzio punitivo.
Nel contesto di una relazione abusiva, tutte queste situazioni sono dimostrazioni di rinforzo intermittente , quella tattica di manipolazione utilizzata dal narcisista per tenere sotto controllo la sua preda.
Lo psicologo BF Skinner (1956), nei suoi esperimenti con i ratti, fece un’interessante scoperta: i ratti premevano con più fermezza una leva per il cibo quando non sapevano quando sarebbe arrivato il prossimo bocconcino di cibo rispetto a quando ricevevano sempre il cibo dopo aver premuto (rinforzo continuo). E questo accade anche agli esseri umani: in parole povere, quando sappiamo che la ricompensa dopo un nostro comportamento sarà certa, tendiamo a lavorare di meno per questo. Viceversa, quando il momento della ricompensa o la certezza che lo otterremo è imprevedibile, tendiamo a ripetere questo comportamento con più determinazione ed entusiasmo, nella speranza del risultato finale.
La tecnica del rinforzo intermittente è tipica in un relazione abusiva con un narcisista maligno. Nella relazione l’abuso è sapientemente mescolato con affetto periodico in momenti imprevedibili. Il rinforzo intermittente funziona proprio perché i nostri “premi” (ad es: un abbraccio, una dimostrazione del rimorso del molestatore) ci vengono dati sporadicamente durante il ciclo di abuso. Questo ci obbliga a lavorare di più per alimentare la relazione tossica perché vogliamo disperatamente tornare alla “fase della luna di miele” del ciclo di abuso.
Il rinforzo intermittente causa letteralmente una dipendenza dall’imprevedibilità del ciclo di abuso. Questo effetto funziona anche a livello biochimico: quando i momenti piacevoli sono pochi e lontani tra loro, fusi con la crudeltà, i circuiti di ricompensa associati a una relazione tossica si rafforzano.
Quando il piacere è prevedibile, i nostri circuiti di ricompensa si abituano ad esso e il nostro cervello rilascia in realtà meno dopamina nel tempo quando siamo in relazione con un partner costantemente buono. Si potrebbe sostenere che in molti casi il rifiuto e il caos di un partner tossico creano una dipendenza che è molto più duratura della prevedibile qualità dell’amore “stabile”.
La tecnica del rinforzo intermittente rende la vittima di abuso “dipendente” dall’imprevedibilità del ciclo di abuso (o anche solo da una relazione tossica in generale), così come da alti e bassi gravi. Gli sporadici atti di gentilezza del carnefice confondono la vittima facendola diffidare del suo istinto e delle sue sensazioni.. Lo psicologo clinico Dr. Joe Carver chiama questo fenomeno “la piccola percezione della gentilezza”. Questo comporta che, quando un carnefice mostra alla vittima una piccola gentilezza anche se è a beneficio degli abusanti, la vittima interpreta quella piccola gentilezza come tratto positivo del carnefice.
Come evidenzia il Dr. Joe Carver, gli abusanti sono in grado di usare piccoli atti di gentilezza a loro vantaggio. Distribuendo sapientemente piccole dosi di gentilezza qua e là, il loro comportamento positivo viene amplificato agli occhi delle loro vittime. Le vittime si aggrappano alla speranza che questi piccoli atti di gentilezza siano la prova della capacità del carnefice di cambiare o, per lo meno, giustifichino il loro comportamento malevolo.
Peccato che non si tratta di scuse o di segni di redenzione. Questi periodi intermittenti di gentilezza raramente durano. Sono inclusi nel ciclo di abuso come un modo per sfruttare ulteriormente la vittima e continuare a manipolarla.
Il rinforzo intermittente rafforza il legame traumatico. Per interrompere il legame traumatico, è essenziale che la vittima di abuso cerchi sostegno e uno spazio lontano dal carnefice.
La salvezza sta nel No Contact o nel Contatto Limitato nei casi di co-genitorialità. I sopravvissuti possono trarre beneficio dal lavorare con un professionista informato su queste dinamiche al fine di comprendere e identificare il circolo vizioso della manipolazione e, conseguentemente, attivarsi per intraprendere e mantenere il No Contact.
Il No Contact è quella regola che ci permette, dopo aver vissuto un periodo di tempo (a volte anche molto lungo) dentro una relazione tossica, di riportare finalmente la pace nella mente e liberarci dal dolore arrecato dal partner e dalla dipendenza da questo.
Praticare il No Contact significa:
→ Prendere le distanze da qualcuno fisicamente, emotivamente e mentalmente al fine di riparare l’autostima danneggiata e ricostruire la nostra vita.
→ Avviare il processo di disintossicazione da una dipendenza patologica.
→ Rispettare una regola che darà inizio alla rinascita emotiva della persona danneggiata a causa di una relazione tossica.
Il legame traumatico può essere sciolto solo grazie a un profondo lavoro che la vittima deve svolgere su se stessa avvalendosi del supporto psicologico di un professionista esperto nel settore ed effettuando specifici passaggi (che elenco esaustivamente nel mio ultimo libro, La Magia della Rinascita. Il viaggio di guarigione del sé dopo l’abuso narcisistico https://www.amazon.it/magia-della-rinascita-Francesca-Sacc%C3%A0/dp/8831603523/ref=sr_1_1?adgrpid=64410906854&hvadid=326613164146&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvpos=1t1&hvqmt=b&hvrand=7484180771340309031&hvtargid=aud-440092875355%3Akwd-642630551699&keywords=la+magia+della+rinascita&qid=1553091358&s=gateway&sr=8-1&tag=slhyin-21 ) che le consentiranno di prendere le distanze dal carnefice e riprendere in mano la sua vita.
Bibliografia
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Carnell, S. (2012, May 14). Bad Boys, Bad Brains. Psychology Today. Retrieved November 16, 2017.
Carver, J. (2006, March 6). Love and Stockholm Syndrome. Retrieved November 16, 2017.
Fisher, H. (2016, February 04). Love Is Like Cocaine – Issue 33: Attraction. Retrieved November 16, 2017.
Saccà F., (2018) La Magia della Rinascita. Il viaggio di guarigione del sé dopo l’abuso narcisistico. Youcanprint
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Smithstein, S. (2010, August 20). Dopamine: Why It’s So Hard to “Just Say No”. Psychology Today. Retrieved November 16, 2017.
Sitografia:
The power of intermittent reinforcement: why trauma bonding makes it difficult to leave a toxic relationship. Articolo a cura di Shahida Arabi. In
https://selfcarehaven.wordpress.com/category/intermittent-reinforcement/