A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma
Non se ne parla spesso ma è bene evidenziare quanto sia importante l’informazione e il sostegno da parte dei familiari di coloro i quali sono affetti da Disturbo di Panico.
Ricordiamo che il paziente che soffre di attacchi di panico si trova a dover affrontare un problema che non conosce e per cui soffre molto, il più delle volte in silenzio proprio perchè ha paura di “sembrare pazzo” agli occhi di parenti ed amici.
Molto spesso dopo l’insorgenza di attacchi di panico spontanei il paziente può sviluppare delle condotte di evitamento di situazioni reputate come “pericolose”, in cui pensa di avere un maggior rischio di sperimentare di nuovo l’attacco stesso.
L’ansia che assale il paziente quando si ritrova in queste situazioni “a rischio” spesso lo spinge ad evitare una svariata quantità di attività (viaggi, situazioni sociali, spostamenti) e ciò implica una forte limitazione della libertà sia del paziente sia di coloro che gli vivono accanto siano essi parenti o amici.
E dunque fondamentale che i familiari coinvolti si informino rispetto a questo problema e chiedano il supporto di un terapeuta al fine di essere in grado di affrontare e gestire assieme al paziente il timore del ripetersi delle crisi e fornirgli appoggio.
Il sostegno dei familiari è un ulteriore elemento su cui poggia la riuscita terapeutica.