A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa psicoterapeuta a Roma
Chi vive un attacco di panico, quando l’attacco diviene grave, cerca di allontanarsi dalla situazione in cui si trova nella speranza che il panico cessi, oppure cerca qualcuno che lo possa aiutare se dovesse svenire, avere un’infarto o impazzire.
C’è invece chi cerca di restare da solo perchè si vergogna delle conseguenze che l’attacco potrebbe avere o ha il timore che gli altri possano scoprire che soffre di un’attacco di panico.
Le prime volte che una persona ha un attacco di panico solitamente si spaventa molto, dato che si tratta di un’esperienza strana, inattesa e spiacevole, spesso accompagnata dalla paura di perdere il controllo, di morire, o di impazzire.
Dopo il primo attacco di panico, la persona comincia a temere che il tutto possa ripetersi: si inizia così ad “aver paura della paura”; è questo il “circolo vizioso del panico” che compromette seriamente la vita a chi ne è colpito.
La maggior parte delle persone imparano rapidamente a riconoscere le situazioni nelle quali è più probabile avere un attacco di panico o le situazioni in cui è più pericoloso o fastidioso averlo.
Si cominciano a temere treni, autobus, aereoplani, ascensori, perchè, nel caso di attacco di panico, bisogna aspettare che si fermino prima di uscire o ricevere aiuto. Anche fare la fila in un negozio comporta le stesse difficoltà.
Essere soli in casa o guidare in una strada deserta possono avere conseguenze analoghe: chi potrebbe venire in soccorso in caso di attacco di panico?
Anche guidare da soli in mezzo al traffico pone gli stessi problemi, poichè, in questi casi, sarebbe difficile abbandonare la macchina e chiedere aiuto.
Per qualcuno il problema principale non è la difficoltà di andarsene o di ottenere aiuto, ma l’imbarazzo di fare una brutta figura.
La Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa, riceve privatamente a Roma su appuntamento.
Contatti: https://disturbodipanico.myblog.it/list/contatti/contatti….
chiara says:
Mi chiamo chiara ho 17 anni ho sofferto di attacchi di panico mentre ora soffro solo d’ansia..sto migliorando lentamente..ognuno vince la cosa a suo modo ma i metodi sono 2: terapia farmacologica e/o psicoterapeuta..invito tutti nel mio sito se vi posso aiutare..
http://musinafelice.jimdo.com