A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma
Innamorarsi, un’esperienza unica e sconvolgente nella vita di ciascuno di noi. Ma l’amore, quel sentimento che per molti rappresenta il motore della vita, per altri invece può rappresentare un vero e proprio incubo.
Infatti sono in molti gli individui affetti da ‘philofobia’ ossia la paura di innamorarsi o di essere innamorati.
Ma come è possibile? Quali sono le motivazioni alla base di tale timore?
Esperienze infantili irrisolte e non elaborate: bambini che hanno sperimentato il rifiuto e l’abbandono da parte dei genitori potrebbero essere condizionati, in età adulta, circa le scelte affettive ed evitare pertanto situazioni caratterizzate dal coinvolgimento emotivo per non mettersi nuovamente nella condizione di poter essere “rifiutato”.
Esperienze di profonde delusioni sentimentali vissute: spesso le delusioni sentimentali impediscono di innamorarsi nuovamente, per il timore di soffrire di nuovo o di vedere la propria fiducia ancora tradita. In questi casi il ‘non amare’ è un meccanismo di difesa per evitare di soffrire.
Paura di cambiare e/o di perdere il controllo: L’amore procura cambiamenti radicali nelle abitudini e nello stile di vita: niente è come prima, per cui se nell’individuo c’è una forte resistenza al cambiamento possiamo aspettarci anche il timore di intrecciare una relazione sentimentale poiché vissuta come un’alterazione, una minaccia a un equilibrio precedentemente raggiunto.
Paura di sacrificarsi: dobbiamo riflettere su un altro timore diffuso che condiziona l’uomo contemporaneo: la paura di sacrificarsi. Oggi si è sempre meno disposti a contrattare il proprio carattere con qualcuno per crescere e maturare in una coppia. Molto spesso nel caso in cui ci si trovi nella situazione di incontrare qualcuno si cerca di non correre rischi. Il sociologo Zygmunt Bauman parla di ‘relazioni con il tagliando’ (Bauman, 2003, p.31) fatte di controlli, per evitare che l’altro s’innamori troppo e diventi ingombrante.
Cosa dovrebbe fare dunque una persona affetta da ‘paura d’amare’ per uscire da questo circuito che condiziona la sua esistenza? Diciamo che è fondamentale, nel momento in cui la persona percepisce la sua insicurezza di fronte alla possibilità di intrecciare un nuovo rapporto, non fuggire bensì bensì cercare di comprenderne le ragioni.
Avere paura d’amare costituisce un problema per le persone affette ma anche per chi si innamora di loro. Il/la partner di un philofobico non riesce a seguire i normali codici che regolano il progredire di una relazione e soffre per non potersi avvicinare come vorrebbe alla persona che ama. Spesso è lacerato/a da insicurezze e dubbi e non sa come muoversi per aiutare il/la proprio/a compagno/a.
Non sempre la persona affetta da ‘paura d’amare’ riesce a superare da sola questo problema ed è pertanto fondamentale non vergognarsene e chiedere aiuto a un esperto del settore che le permetta di capire come ‘sbloccare’ determinati meccanismi psicologici e soprattutto individuare le modalità più funzionali per uscire da questa condizione di “solitudine forzata”.
Di seguito fornisco alcuni semplici suggerimenti che è possibile seguire quando ci scopriamo affetti dalla paura di amare:
– Non fuggire dinanzi alla possibilità di rivivere una storia d’amore. La fuga o l’evitamento non fanno mai scomparire la paura anzi la rafforzano.
– Sperimentarsi nella nuova storia senza anticiparne i possibili esiti ma viverla per quello che offre quotidianamente.
– Evitare di fare confronti/raffronti con storie sentimentali precedenti: ogni storia, così come ogni persona, è diversa dalle altre; il timore che la sofferenza già sperimentata si possa ripetere può essere destabilizzante e paralizzante e non permette di vedere il positivo che c’è nella nuova avventura.
– Parlare liberamente con il nuovo compagno/a delle proprie paure: nelle relazioni interpersonali la condivisione è sempre un elemento prezioso. Infatti, la possibilità di “aprirsi” dopo tanto tempo con un nuovo lui o lei permette all’individuo di riacquistare la fiducia nell’altro, che, nella maggior parte dei casi, è andata perduta a fronte di delusioni precedenti.
– Quando i timori sono molto forti e magari scaturiscono in una vera e propria psicopatologia cercare di approfondirne le ragioni con l’aiuto di un esperto.
morena says:
Interessante il problema della paura di amare ma se la paura di amare si riferisce alla propria madre e il figlio per ripicca insulta, non ascolta i consigli e per dispetto fa il contrario di quello che si chiede e parliano di un ragazzo di 25 anni….. cosa si può fare….