Paura d’amare

La Philofobia è la paura di innamorarsi o di essere innamorati. In alcune persone questa paura può essere talmente forte da presentarsi con un’importante sintomatologia a carattere ansioso (tachicardia, palpitazioni, senso di soffocamento, sudorazione, sensazioni di freddo o di caldo, senso di vertigine o di sbandamento).

Ma quali le cause della paura di amare? Non è facile fornire una risposta esaustiva a questa domanda poiché ogni individuo ha una storia affettiva unica e personale, tuttavia vi propongo alcune frequenti cause:

■ Profonde delusioni sentimentali passate: dolorosi vissuti sentimentali passati spesso impediscono di innamorarsi nuovamente, per il timore di soffrire di nuovo o di vedere la propria fiducia ancora tradita. In questi casi il ‘non amare’ è un meccanismo di difesa per evitare di soffrire.

■ Paura di cambiare e/o di perdere il controllo: L’amore procura cambiamenti radicali nelle abitudini e  nello stile di vita: niente è come prima, per cui se nell’individuo c’è una forte resistenza al cambiamento possiamo aspettarci anche il timore di intrecciare una relazione sentimentale poiché vissuta come un’alterazione, una minaccia a un equilibrio precedentemente raggiunto. Per quanto concerne l’aspetto del ‘controllo’, alcuni individui hanno il timore di “perdere il controllo di sé” in situazioni emotivamente coinvolgenti, con conseguente timore di non farcela a mostrarsi “forti” e vergogna nel mostrare la propria debolezza interiore.

■ Paura di sacrificarsi: dobbiamo riflettere su un altro timore diffuso che condiziona l’uomo contemporaneo: la paura di sacrificarsi. Oggi si è sempre meno disposti a contrattare il proprio carattere con qualcuno per crescere e maturare in una coppia. Molto spesso nel caso in cui ci si trovi nella situazione di incontrare qualcuno si cerca di non correre rischi. Il sociologo Zygmunt Bauman parla di ‘relazioni con il tagliando’  (Bauman, 2003, p.31) fatte di controlli, per evitare che l’altro s’innamori troppo e diventi ingombrante.

■ Esperienze infantili irrisolte e non elaborate: bambini che hanno sperimentato il rifiuto e l’abbandono da parte dei genitori potrebbero essere condizionati,  in età adulta, circa le scelte affettive ed  evitare pertanto situazioni caratterizzate dal coinvolgimento emotivo per non mettersi nuovamente nella condizione di poter essere ‘rifiutato’.

Con il supporto di uno psicoterapeuta  la persona che ha “paura d’amare”  può far luce circa l’origine dei suoi timori e soprattutto individuare le modalità più funzionali per uscire da questa condizione di “solitudine forzata”.

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