A cura della Dott.ssa Francesca Saccà
Lo scorso Lunedì ho avuto modo di vedere una puntata dell’ormai celebre reality Grande Fratello. Non mi soffermerò sulla fin troppo semplicistica considerazione relativa alla povertà di contenuti di questo tipo di prodotti, ma voglio piuttosto condividere con i lettori del mio blog una personale riflessione sulla contraddizione esistente tra l’attuale difficoltà che molte persone hanno nell’esternare i propri sentimenti ed emozioni (difficoltà che ho riscontrato professionalmente ma anche nella vita privata) e la totale “svendita” delle stesse all’interno della macchina televisiva.
Mi è capitato di osservare l’assai poco realistico (da un punto di vista emotivo e sentimentale) incontro tra un padre ed una figlia lasciata dallo stesso 9 anni orsono, ho assistito all’orgoglio di una mamma che incita la propria figlia a vincere il reality e la “perdona” pubblicamente per il fatto di non averle rivelato di essere stata una ballerina di lap-dance, ho visto la ragazza in questione piangere sostenendo che l’omessa verità aveva il fine di “proteggere” i genitori.
Mi è capitato di osservare lacrime – tante – ed aggressività a buon mercato.
Nell’assistere a questa scolorita rappresentazione della realtà mi ha lasciato perplessa l’assoluta mancanza di rispetto per la nostra vita interiore, per i nostri sentimenti più profondi, per la nostra vita emotiva, offesa e svenduta al miglior offerente.
Crediamo veramente che tutto vada bene “purchè se ne parli”?
Emozioni a buon mercato, il mercato delle emozioni….ci stiamo veramente trasformando in persone incapaci di coltivare la propria interiorità con rispetto?
Lontano da qualsivoglia moralismo, la mia vuole essere solamente una riflessione su quanto possano essere pericolosi certi tipi di messaggi per tutti quei telespettatori che, non avendo acquisito una coscienza critica di questi prodotti, assistono passivamente ad un triste spettacolo dove muore il rispetto per l’intimità.
Non ha più senso oggi parlare di una tv spazzatura che non dovrebbe essere vista, è troppo facile e semplicistico, il dato reale è che questi programmi vengono fatti e ripetuti, questo vuol dire che ogni anno c’è chi li guarda.
E’ dunque necessario secondo me che di questi programmi se ne parli, così come ho voluto fare questa volta io, che siano uno spunto per riflettere su dove stiamo andando, su quello che stiamo offrendo a noi stessi e ai più giovani, sulla scarsa attenzione che rivolgiamo alla nostra vita intima e sulle difese che ci impediscono di recuperare il rispetto per quelle che sono emozioni e sentimenti, ricchezza del nostro essere “umani”.
Omlet says:
Ho visto solo la 1° edizione del GF…già dalla 2° edizione tutti recitavano una parte…erano già tutti attori:quando subentra la consapevolezza di essere davanti a una macchina da presa si perde la spontaneità e quindi anche il senso dell’intimità e del rispetto di se stessi.Tutto è permesso purchè si sfondi, si vinca…..Io ho 3 ragazzi e nessuno di loro guarda questi reality.Non so se è un bene o un male…Alexia